La missione
Il Merlo Bianco nasce con il fine di poter offrire esclusivamente prodotti trasformati in azienda ottenuti solo grazie a materie prime di produzione propria e col sogno di limitare il più possibile l’impatto che ogni attività ha sull’ambiente. In pochi minuti di visita in cascina si può vedere e toccare con mano il campo coltivato, l'animale che si alimenta dei suoi frutti e il prodotto trasformato e pronto al consumo, sperando di sensibilizzare il cliente verso un consumo consapevole.
La storia
L’azienda agricola Merlo Bianco di Nerboni Stefano viene costituita nel 2011 a Merana (AL) grazie alla grande caparbietà e all’amore per la natura e la terra di Stefano; da allora, con l'acquisto della cascina, l’attività è cominciata: le prime coltivazioni nei 6 ettari di campi, la gestione del bosco e l’avvio dell’orto, ma l'obiettivo principe era e rimaneva l’allevamento e la trasformazione. Nel 2013, solo dopo varie lungaggini burocratiche, viene costruita la nuova stalla e finalmente acquistate le prime 10 caprette, in seguito con la creazione del punto vendita e del caseificio, ricavato dalla ristrutturazione dei locali della vecchia stalla adiacente alla cascina, l’attività ha potuto avere inizio. Attualmente alleviamo una quarantina di capre, alcuni maiali, galline e polli.
Le attività tradizionali...
La coltivazione dei campi ci fornisce tutto ciò di cui gli animali hanno bisogno (fieno, erba medica, mais, orzo, paglia) e ci permette di essere autonomi in tutto e per tutto, infatti grazie anche al pascolo razionalizzato nei nostri terreni l’alimentazione di tutti i nostri animali è costituita solo da materie prime che prodotte in azienda, permettendoci quindi di fornire prodotti realmente a filiera corta, quello che viene definito “ciclo chiuso” che permette di avere evidenti miglioramenti su quello che è l'impatto ambientale dell’attività e importanti risvolti positivi sulla qualità del cibo prodotto con conseguenti vantaggi sulla nostra salute. Le capre vengono munte giornalmente e ci forniscono la materia prima per il nostro formaggio, nel caseificio infatti lavoriamo solo ed esclusivamente il nostro latte con una lavorazione antica e fedele alla tradizione che prevede la fermentazione naturale del latte crudo senza l’aggiunta di starter o fermenti industriali, cosa che permette di avere un prodotto finito che riflette ed esalta i sapori del territorio, con le sue peculiarità e sfumature dovute alla stagionalità del pascolo e della lattazione. L'alimentazione delle nostre capre è costituita solo da fieno, erba medica, mais e orzo, tutti foraggi coltivati in azienda, oltre al pascolo sulla collina alle spalle della cascina per circa 8 mesi all'anno e senza l'uso di mangimi industriali, la stessa cosa, in proporzioni diverse, vale anche per il pollame e i suini; tutti i nostri animali sono curati e allevati al meglio, secondo le norme sul benessere animale, in strutture di nuova concezione con possibilità di pascolo all'aperto. Perseguendo tutti questi nostri obiettivi, anche il ciclo riproduttivo delle capre segue quello naturale che prevede i parti concentrati attorno a fine gennaio e febbraio, perciò la conseguente la produzione di robiole può essere attiva solo nei mesi tra marzo e novembre. Oltre a questo ci dedichiamo anche alla salvaguardia del territorio, infatti la conformazione del terreno della nostra zona, colline con boschi intervallati da calanchi, richiede un costante lavoro di manutenzione dei sentieri e della rete di drenaggio idrico, costituita da torrenti naturali e canali per il deflusso delle acque piovane, che altrimenti provocherebbero disagi e pericolosi dissesti durante le piogge autunnali.
...E quelle innovative
Nel corso degli anni stiamo modificando la nostra tecnica colturale verso la cosiddetta “minima lavorazione”: una lavorazione superficiale del terreno che limita le perdite di sostanza organica, ne migliora la struttura e l’attività biologica, oltre ad un minore impatto ambientale dovuto al minor uso delle macchine. L’autosufficienza e l’impatto zero li perseguiamo anche in ambito energetico, infatti sul tetto della cascina abbiamo installato un impianto fotovoltaico da 19 kw, che produce annualmente circa 24000 kwh che coprono di gran lunga tutti i nostri consumi energetici (circa 10000 kwh).